Il gioco simbolico rappresenta lo stadio successivo al gioco senso-motorio, appare attorno ai 12/15 mesi di vita e si sviluppa in tutta la prima infanzia, fino ai 6 anni. E’ molto importante conoscere questa particolare fase del bambino perchè è necessaria una buona stimolazione da parte dell'adulto. 

Il bambino avendo raggiunto un buon livello di sviluppo del linguaggio, può più facilmente prendere iniziative nella
realtà sociale che comincia ad essere imitata, organizzata e raccontata
attraverso il gioco simbolico o di finzione. Le azioni del "far
finta" sono simulazioni delle attività di routine quotidiana attraverso le
quali i bambini sviluppano le competenze sociali, l'abilità di formare e usare
simboli, la capacità di elaborare temi narrativi: così il bambino finge di
bere, dà il biberon alla bambola, la mette al letto, parla al telefono, prepara
da mangiare.
L’incontro con gli oggetti materiali da parte
del bambino avviene, per ritrovare qualcosa della realtà esterna. Il
piacere del gioco, fino a 12/18 mesi, è prevalentemente legato alle esperienze
sensoriali e motorie che il bambino stesso può provocare. Si parla infatti di
“gioco sensomotorio”.
Attraverso il gioco simbolico, invece, i bambini si avvicinano al mondo
degli adulti, provano a capirne i rapporti che ne regolano il funzionamento,
seguendo naturalmente il proprio modo di interpretare le cose. Con il
progredire dell'attività di simbolizzazione anche le forme del gioco simbolico
cambiano.
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